Ha aperto da poco più di due mesi questo piccolo ristorantino a pochi passi da via Dante e dal Duomo, una sorta di macchina del tempo che per gli amanti del vintage – ma non solo loro – è una tappa obbligata. Il locale – disposto su tre livelli – è minuscolo e arredato in pieno stile anni ‘60, con biancheria stesa, storiche locandine pubblicitarie alle pareti, bottiglie di vecchi amari sparsi sulle mensole, stoviglie che sembrano uscire dall’album dei ricordi della nonna. Anche il cibo è lo stesso di quegli anni, con menu è composto da 5/6 piatti, che cambiano settimanalmente e in base alla stagionalità, e vantano ingredienti freschissimi: pane e pasta fatti in casa, frutta fresca su ogni tavolo, caffè servito dalla caffettiera e ovviamente torte home-made che portano dritti nel paradiso dei sensi. Impossibile non menzionare il riso e latte, piatto tipico della cucina “povera”, che è possibile gustare sia nella sua versione classica, sia rivisitato e arricchito di nuovi sapori. Finalmente un posto dove è possibile cenare e sentirsi immediatamente a casa.